FOCUS: prosegue l’apertura al take away dopo la Toscana, ora anche l’Abruzzo
Continua l’apertura delle Regioni al take away.. ora anche la Regione Abruzzo, con Ordinanza n. 46 del 23 aprile 2020, ha dato il via libera alla vendita di cibo per asporto per gli esercizi di somministrazione di alimenti e per le attività artigiane, ricalcando, parzialmente, quanto già previsto dalla Regione Toscana con Ordinanza n. 41 del 22 aprile 2020 (cfr. FOCUS FIPE).
Trattasi, dunque, di un ulteriore riscontro positivo alle istanze della Federazione, con le quali – in attesa della riapertura – è stata sollecitata la possibilità di consentire tale servizio ai cittadini, in aggiunta all’attività di consegna a domicilio.
Lungo il territorio abruzzese, pertanto, a partire dalla data odierna e fino al prossimo 3 maggio (anche nelle giornate festive), gli esercizi di somministrazione (tra cui bar, ristoranti, pasticcerie ecc.) potranno consentire ai clienti il ritiro dei prodotti presso i locali dell’impresa, nel rispetto delle seguenti modalità:
- i clienti dovranno ordinare i prodotti on-line o per via telefonica;
- gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati dovranno avvenire per appuntamenti dilazionati nel tempo;
- nel locale dovrà esser consentita la presenza di un solo cliente alla volta, assicurando che permanga il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce.
Inoltre, dovranno osservarsi le misure di prevenzione di cui all’allegato 5 del DPCM 10 aprile 2020, tra le quali:
- il mantenimento del distanziamento interpersonale in tutte le attività e le loro fasi;
- la garanzia di pulizia e igiene ambientale con frequenza almeno due volte, e di adeguata aereazione naturale e ricambio d’aria;
- ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani;
- utilizzo di mascherine nei luoghi o ambienti chiusi e comunque in tutte le possibili fasi lavorative, laddove non sia possibile garantire il distanziamento interpersonale;
- uso dei guanti “usa e getta” nelle attività di acquisto, particolarmente per l’acquisto di alimenti e bevande;
- fornire adeguata informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata.
Il Provvedimento precisa che resta sospesa ogni forma di consumo all’interno dei locali dell’azienda.
Per le restanti disposizioni dell’Ordinanza (tra cui, il via libera all’attività di produzione e commercializzazione di pasta fresca, a determinate condizioni, e la proroga fino al 3 maggio delle specifiche misure restrittive per i comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore disposte con l’Ordinanza n. 31 del 9 aprile 2020), si rinvia alla lettura integrale del testo.
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24-04-2020